venerdì 6 luglio 2012

Il problemino del People Mover

Sul People Mover un ottimo articolo di Pisanotizie.

Il tracciato del People Mover sarà esattamente quello dell'attuale treno. La differenza starà nel costo e nei tempi di percorrenza maggiori. Cui prodest? (click per ingrandire) 

lunedì 18 giugno 2012

Fuochi d'artificio

Con il giugno pisano ormai entrato nella sua fase più calda, le recensioni della Luminara in questi giorni si sono sprecate, i toni entusiastici e gli elenchi delle cifre da capogiro della manifestazione campeggiano su tutte le testate locali. Certo l'evento è stato notevole: l'impiego dei fuochi d'artificio massiccio, sebbene accompagnato da musica quanto meno poco appropriata (cosa c'entrano Pavarotti e l'Ultimo dei Mohicani con San Ranieri?) e l'illuminazione più efficiente degli scorsi anni. Pochi tuttavia parlano dei lati meno edificanti della serata, voglio perciò riportare un ottimo post scovato sul blog pisano Fai Ammodino, che con ironia e realismo ne offre uno spaccato vero. Buona lettura.

venerdì 1 giugno 2012

Un appello per la Biblioteca Universitaria


Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Adriano Prosperi e Giuseppe Marcocci sulla questione della Biblioteca Universitaria di Pisa in vista della Conferenza dei Servizi che si riunirà lunedì 4 giugno. Per sottoscrivere l'appello è sufficiente inviare una mail all'indirizzo g.marcocci@sns.it.


Appello per la Biblioteca Universitaria di Pisa

La chiusura del Palazzo della Sapienza, e con esso della Biblioteca Universitaria, stabilita con ordinanza del Sindaco il 29 maggio scorso, è stata un atto doloroso, ma inevitabile e necessario. Ma ora tocca agli utenti e al mondo universitario nel suo insieme prendere coscienza della gravità dei problemi che si aprono con questo ennesimo colpo che si abbatte sul sistema bibliotecario dell’università e della città. I cittadini, gli studenti e gli studiosi di ogni parte del mondo si vengono ora a trovare privi di un ricchissimo patrimonio librario di circa 600.000 volumi, costituitosi nel corso dei secoli per effetto dell’attività di ricerca, di insegnamento e di studio di una grande università. Accanto al prezioso fondo antico composto da manoscritti, incunaboli, cinquecentine e migliaia di edizioni seicentesche e settecentesche vi sono raccolte le collezioni di fonti, di riviste e di saggi dei secoli successivi, fino ai nostri giorni. Si tratta di un bene pubblico di inestimabile valore e di uno strumento vivente di formazione e lavoro per studenti, docenti e studiosi. Da questo momento si apre una fase di forzata assenza di una fondamentale risorsa dalla prospettiva dell’intera comunità degli studi, che non è delimitata dai confini della città di Pisa. Una fase non priva di rischi: in mancanza di un’informatizzazione dell’intero catalogo, la parte più antica e più preziosa non solo scompare semplicemente dalla prospettiva degli utenti ma la sua stessa sopravvivenza materiale si fa precaria, affidata come sarà alle vicende di spostamenti e passaggi di mano in una situazione in cui basterà la perdita o la manomissione del catalogo cartaceo a rendere irreperibili le opere. Se poi si allarga lo sguardo alla realtà delle biblioteche pisane, risulta evidente che si sta delineando il paradosso di una città straordinariamente ricca sia di libri, sia di lettori, che però hanno sempre più difficoltà ad incontrarsi: continua a crescere il numero di volumi messi in depositi lontani e chiusi al pubblico, da quelli delle biblioteche di dipartimenti e istituti dell’ateneo, che trovano sempre più collocazione in magazzini nella zona industriale di Montacchiello, a quelli della Biblioteca Comunale, un altro luogo chiuso in questo momento, in attesa di una nuova sede ancora in fase di costruzione.
L’episodio pisano si inquadra in una crisi generale della tutela e della gestione del patrimonio artistico e culturale. È una crisi di sistema, che determina una proliferazione del cattivo funzionamento e rende spesso inaccessibili quei beni stessi che dovrebbe tutelare. Si assiste quotidianamente a danni irreparabili, a chiusure temporanee di luoghi e centri che tendono poi, con estrema facilità, ad acquisire carattere permanente, o “a tempo indeterminato”. Questa è l’espressione che si legge adesso sull’home page del sito della Biblioteca Universitaria di Pisa. Da qui il nostro appello alle istituzioni nazionali e locali, dal Ministero dei Beni Culturali all’Università e al Comune di Pisa, che lunedì 4 giugno si riuniranno in una Conferenza dei Servizi per affrontare lo stato di emergenza, in cui versa il Palazzo della Sapienza. Deve essere chiara a loro e ai cittadini tutti la necessità che la Biblioteca Universitaria sia attentamente tutelata in questa fase e che ne sia garantita al più presto la riapertura nella sua antica e tradizionale sede. Deve invertirsi qui la tendenza ad espellere nel silenzio le biblioteche dal centro di una città come Pisa, che rischia in tal modo di vedere alterata la sua fondamentale identità di antica città degli studi.

Pisa, 1 giugno 2012

mercoledì 30 maggio 2012

Il futuro incerto della Biblioteca Universitaria

Come conseguenza del disastroso sciame sismico che ha colpito nei giorni scorsi l'Emilia-Romagna, ed a seguito di sopralluoghi dei Vigili del Fuocoil sindaco Filippeschi ha firmato un'ordinanza sulla chiusura della Sapienza, storica sede della facoltà di Giurisprudenza e simbolo dell'Università di Pisa. Lo storico edificio è anche sede dal 1823 della Biblioteca Universitaria di Pisa, che rappresenta anche il problema principale per la stabilità del palazzo ed i cui volumi dovranno probabilmente essere parzialmente o totalmente trasferiti nel prossimo futuro. È facile comprendere come la situazione sia delle più complesse: la biblioteca ospita circa seicentomila volumi (tra i quali numerosi fondi storici), ai quali si devono aggiungere 1389 manoscritti, 161 incunaboli e ben 7022 cinquecentine, oltre alle diverse migliaia di periodici. La storia purtroppo insegna che operazioni di questo tipo comportano spesso danni, anche gravi, al patrimonio librario, che per incidenti, sviste o dolo rischia di giungere alleggerito di diverse unità al termine del trasferimento. 
Soprattutto sull'onda di queste importanti considerazioni giunge l'appello dei lavoratori della biblioteca universitaria di Pisa, che qua riportiamo per intero:

L'appello dei lavoratori (click per ingrandire)


Ai lavoratori della biblioteca, che sono operai della memoria, va tutto il nostro sostegno e la nostra stima, con l'augurio che la situazione si risolva con meno danni possibili a quello che è uno dei più preziosi patrimoni storici e culturali di Pisa e dell'Italia intera.

martedì 22 maggio 2012

Dacci oggi il nostro degrado quotidiano

Le scritte sul basamento della statua
in Piazza Vittorio Emanuele II
(da pisainformaflash.it)
Non si è dovuto aspettare molto perché anche nella piazza Vittorio Emanuele II, nuova di zecca, dovessero apparire i consueti segni dell'incontrollato vandalismo pisano. Il basamento della statua dedicata al primo re d'Italia è stato deturpato pochi giorni fa da ignoti vandali che - supponiamo - rimarranno come sempre impuniti e liberi di colpire ancora il patrimonio storico e culturale della città.
Il sito del comune pisainforma flash riporta anche la notizia di nuove scritte apparse sul muro adiacente la chiesa di San Sisto in Cortevecchia (
niente affatto nuovo ai colpi dei vandali) ad opera degli attivisti di #occupypisa.
Tra l'indignazione, la rabbia, ed il profondo senso di impotenza di fronte all'inarrestabile degrado urbano di cui siamo prigionieri da ormai decenni non può tornare in mente ancora una volta il compianto Tolaini, quando nelle ultime righe di Forma Pisarum tuonò che «la situazione di Pisa rimaneva [...] quella d'una città [...] che distratta o indifferente assisteva - giorno dopo giorno [...] - alla corrosione delle sue risorse e all'involgarirsi della sua residua bellezza».
Ai militanti di #occupypisa, invece, forse andrebbe spiegato un concetto vecchio, ma ancora evidentemente duro da capire: che la rivoluzione deve partire dalla testa, o non è rivoluzione.

lunedì 21 maggio 2012

A Pisa il trofeo "Curtatone e Montanara"

È stato l'equipaggio del CUS di Pisa ad aggiudicarsi la vittoria del trofeo "Curtatone e Montanara" nella cinquantesima edizione della storica regata Pisa-Pavia, in ricordo proprio delle due battaglie risorgimentali. Il successo di sabato sulle acque dell'Arno spezza la serie delle tre vittorie consecutive pavesi ed impedisce il poker.
Il trofeo "In Supremae Dignitatis" va invece all'armo di Aquisgrana, vincitore prima nella sfida contro Cambridge, poi contro Pisa nell'ultima gara.

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giovedì 10 maggio 2012

Ancora su Pedicab: il comunicato stampa di Bani e Buscemi

Pubblichiamo il comunicato stampa dei consiglieri Marco Bani e Riccardo Buscemi sul risciò di Roberto Alberti come aggiornamento sul caso Pedicab di cui avevamo parlato poco tempo addietro. Ne approfittiamo per rinnovare ad Alberti il nostro sostegno ed augurarci che si trovi una soluzione a questa indecorosa situazione.

Continua il pressing dei consiglieri comunali Marco Bani (PD) e Riccardo Buscemi (PDL) sulla Giunta perché conceda l’autorizzazione provvisoria a Roberto Alberti per svolgere il suo servizio di risciò a Pisa. Oggi il “tandem” Bani e Buscemi ha sperimentato il servizio facendosi scarrozzare per un breve tratto sotto Palazzo Gambacorti, dove era riunito il Consiglio Comunale, per mostrare alla città ma soprattutto alla Giunta la bontà dell’idea di Alberti. Ecologico, silenzioso, non ingombrante e soprattutto… un lavoro per Alberti che, perduto il suo precedente impiego, si è inventato una professione. Iscritto al Centro dell’Impiego, Alberti, forse senza troppe speranze di trovare un lavoro dipendente, molto pragmaticamente ha rotto gli indugi e si è inventato, più che un lavoro, un’opportunità di lavoro. Infatti il risciò non è una sua invenzione visto che, dopo i cinesi, sono già tantissime le città italiane che hanno autorizzato il servizio: Alberti è stato solo il primo che ha pensato di farlo a Pisa. Ma dopo sei mesi dalla presentazione della regolare domanda all’Amministrazione Comunale per ottenere una regolare autorizzazione, Alberti non ha mai ottenuto una risposta. Incalzato da Bani e Buscemi, l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Forte ha annunciato per la fine dell’estate un Regolamento per gestire il trasporto atipico, fra cui forse il risciò. Troppo attesa per Alberti, con un’indennità di disoccupazione in scadenza prima dell’estate: da qui la richiesta del tandem Bani Buscemi al Sindaco di concedere un’autorizzazione provvisoria, anche per sperimentare il servizio, in attesa del regolamento. Perché domani è un altro giorno!


RICCARDO BUSCEMI, consigliere comunale PDL
MARCO BANI, consigliere comunale PD

Il ricordo di Alfredo Covelli

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della segreteria nazionale di Alleanza Monarchica sulla cerimonia tenutasi sabato 5 maggio a Roma in memoria di Alfredo Covelli:

Sempre più frequenti sono le manifestazioni, organizzate per ricordare l'onorevole Alfredo Covelli, storico fondatore del Partito Monarchico di Stella e Corona. Non solo viene evidenziata la dirittura morale dell'uomo, del politico, del parlamentare, ma viene sottolineato il Suo progetto, ancora attuale. Solo una presenza monarchica sul territorio e politicamente attiva, potrà tener vivo, nei dibattiti che si sviluppano nella società, un problema monarchico. Ciò significa rimettere in discussione questo Stato che non è più in grado di garantire sicurezza e futuro ai cittadini ed ai giovani.
A Roma, al Pantheon, a cura dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe, si sono riuniti molti monarchici, un nutrito gruppo di giovani dell'alleanza monarchica ma anche parecchi cittadini non immemori o curiosi di conoscere posizioni diverse. Prima della S. Messa il Nob. Dott. Ugo D'Atri, Presidente delle Guardie d'Onore, ha ben organizzato la cerimonia che ha visto tutti i figli dell'On. Covelli deporre una corona d'alloro sulla tomba del Re Vittorio Emanuele II. La cerimonia commemorativa ha voluto ricordare anche la figura della Nobile Signora Elvira Riola, consorte, sostegno, punto di riferimento, per tutta la vita, dell'On. Alfredo Covelli. Dopo la cerimonia religiosa il figlio, Dott. Vincenzo Covelli, ha ricordato la figura del Padre, appassionato difensore delle prerogative parlamentari, oggi calpestate da leggi elettorali inique. Ha ricordato la Sua battaglia per una vera Costituente Democratica Nazionale che potesse far nascere una "destra moderna" capace di coniugare la tradizione con il futuro. Ha ricordato come il Padre, nel difendere la famiglia, l'integrità dello Stato, il rigore e l'onestà di chi rappresenta le Istituzioni, sia motivo di ripensamenti, se lo paragoniamo alla classe politica che si è impadronita dell'Italia, piena di privilegi ed incapace di donare speranza per il futuro. Erano presenti molti esponenti del mondo monarchico, come l'Avv. Paolo Caruso, i rappresentanti della Consulta dei Senatori del Regno Dott. Vaccarella e Dott. Duvina, Angelo Novellino, del "Comitato l'altro 2 giugno", il Presidente della polisportiva "Lazio" Dott. Antonio Buccioni, il Sen. Michele Pazienza, l'On. Franz Turchi. L'Alleanza Monarchica era rappresentata dal Segretario Massimo Mallucci che ha portato i saluti del Presidente Avv. Roberto Vittucci Righini. E' intervenuto anche il Segretario regionale ligure Ing. Edoardo Brandone. Era presente l'Ambasciatore del Montenegro, la pronipote del Generale Garibaldi Sig.ra Anita Garibaldi e SAR la Principessa Hassan d'Afganistan. La rievocazione è stata costruttiva, in quanto ha dato a tutti un impulso per le battaglie future, sempre "a viso aperto e su problemi concreti".

sabato 5 maggio 2012

Il "Galilei" in ricordo di Massimo Bontempelli

Massimo Bontempelli
A quasi un anno dalla scomparsa, il liceo classico di Pisa intitolerà la propria aula magna a Massimo Bontempelli, studioso e filosofo che al "Galilei" ha insegnato per molti anni e dove ha terminato la sua intensa carriera di docente. 
Intellettuale sui generis, Bontempelli è ricordato da chi ha avuto il piacere di conoscerlo come «un personaggio eccezionale», «un maestro» che era «capace di guardare con occhio lucido e profondo non solo la città di Pisa ma le città d'Italia e le città del mondo, oltre le vecchie etichette, i vecchi slogan, le vecchie nostalgie». Della sua produzione ricordiamo Il senso della storia antica (con E. Bruni, Trevisini, 1979), Il senso dell'essere nelle culture occidentali (Trevisini, 1992), Storia e coscienza storica (Trevisini, 1993), Gesù. Uomo nella storia. Dio nel pensiero (con C. Preve, CRT 1997), La conoscenza del bene e del male (CRT, 1998), Il respiro del Novecento (CRT, 2002), La Sinistra Rivelata. Il buon elettore di sinistra nell'epoca del capitalismo assoluto (con M. Badiale, Massari, 2007), Il Sessantotto: un anno ancora da capire (CUEC, 2008).
La cerimonia si terrà giovedì 10 maggio alle ore 16:30, introdurrà il prof. Stefano Sodi, interverrà il prof. Fabio Bentivoglio (Ricordo di Massimo Bontempelli, professore e pensatore "inattuale"). Seguiranno le testimonianze di Franco Chiodi, Sergio e Lucio Bontempelli e dei ragazzi della IIIC.

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lunedì 30 aprile 2012

Il lungo inverno dell'imprenditoria pisana

L'interno del Mani'omio
Non sono tempi facili per l'iniziativa privata a Pisa. Con l'arrivo della stagione turistica ed il pericolo movida che si avvicina, persino le celebri spiaggette di Arno Vivo e Argini e Margini sembrano cominciare a temere gli effetti delle restrittive decisioni del consiglio comunale di Pisa, ma non è tutto. Di pochi giorni fa è anche l'appello lanciato su Facebook da un altro noto locale di Pisa, il Mani'omio in Piazza Sant'Omobono, che denuncia l'ultimo attacco subito dalle autorità. Soltanto una settimana fa, infatti, è stato ingiunto alla gestrice di rimuovere tutti i tavolini che aveva disposto nella piazza allo scoccare delle dieci ogni sera. Nell'impossibilità, dettata dal buon senso, di pensare di dover scacciare i clienti ad una determinata ora tutti i giorni, la decisione più ovvia e più sofferta è stata quella di non esporre nemmeno sedie e tavoli. Quest'ultimo duro colpo si va ad aggiungere alla sospensione delle attività di musica dal vivo, che il Mani'omio organizzava ogni venerdì sera, e di emissioni sonore di qualsiasi altro tipo, a causa di un'errata relazione sull'impatto acustico. Va da sé che in una città dove il problema della movida e dei disagi notturni che da essa derivano è sempre più sentito, accanirsi con quegli esercizi commerciali che da sempre si sono dimostrati ligi alle regole ed hanno inoltre contribuito a rendere più vivibili e sicure zone del centro che fino a pochi anni fa erano impraticabili è quanto meno strano.
Il risciò di Pedicab in Piazza del Duomo
L'ultimo caso di cui vorremmo occuparci riguarda una realtà imprenditoriale diversa, ma sotto ogni punto di vista degna di nota. Il progetto Pedicab consiste nell'ottima intuizione di Roberto Alberti di inventarsi un servizio di risciò che funga da taxi ecosostenibile, ma anche da sightseeing alternativo, con un guidatore che è anche cicerone ed intrattiene il turista con aneddoti e curiosità storiche su Pisa. Fin qua tutto bene, finché come al solito non entra in gioco la farraginosa macchina burocratica: la richiesta del permesso per cominciare ad esercitare è stata infatti presentata il 17 ottobre scorso, senza successo; Alberti viene rimbalzato da un ufficio all'altro, il tempo passa e la situazione non migliora. Il caso Pedicab ha ricevuto il sostegno di altre realtà pisane e di esso si sono anche occupati due consiglieri comunali di schieramenti opposti, Buscemi e Bani.
In attesa di ulteriori sviluppi sulle notizie qui riportate non si può fare a meno di rilevare con preoccupazione come sempre più chi in questa città abbia buone idee e rispetto delle regole (ma gli agganci sbagliati?) si trovi sempre a dover fronteggiare ostacoli spropositati.

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    martedì 17 aprile 2012

    Gli Amici di Pisa sulla logistica ferroviaria

    Riportiamo di seguito il testo dell'ultimo comunicato stampa dell'associazione Amici di Pisa sulla logistica ferroviaria, che ci sembra tocchi un argomento importantissimo.

    Pisa, martedì 17 Aprile 2012 -2013 stilepisano-

    COMUNICATO STAMPA
    LOGISTICA FERROVIARIA: NO A MICRO-LOCALISMI, 
    Ì AL TERZO BINARIO FS SULLA FI-PI-LI
    Gentili Autorità in indirizzo,
    a distanza di circa un anno dal nostro intervento, siamo costretti nuovamente ad intervenire per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul progetto di un linea merci e passeggeri diretta Pontedera-Livorno Porto e parallela allo Scolmatore. Un progetto che esclude Pisa è - di per sé - un progetto ostile allo sviluppo. Non possono essere ignorati, nel concetto di sviluppo di area vasta costiera di cui Pontedera fa piena parte, gli oltre 15 milioni di passeggeri/anno della Stazione di Pisa Centrale, i quasi 5 milioni di passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa, i due Ospedali pisani (Santa Chiara e Cisanello), le tre Università, il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, dove hanno tutti un’unica necessità: l’interconnessione passeggeri/merci dalla costa al capoluogo regionale e viceversa lungo il suo asse portante Livorno Porto-Pisa-Pontedera-Firenze.
    E’ imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 40 minuti effettivi: in questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi e utili solo per alimentare bacini elettorali.
    La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze SMN-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale.
    Uniti si vince! Perché il terzo binario ? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: certo, lo ha già detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi quando si è vantato di andare a prendersi l’aereo a Bologna Centrale (non Marconi!) in mezz’ora contro i 50 minuti di Pisa Aeroporto! Dunque Livorno ha bisogno di Pisa di Pontedera e di Firenze e tutte e tre hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea FI-PI-LI è super intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e rendere superflua la nuova pista a Peretola e psuedo-fusioni aeroportuali dagli esiti e dai costi incertissimi. Abbiamo poi saputo dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo!
    IL PRESIDENTE 
    DR. FRANCO FERRARO

    Associazione degli Amici di Pisa
    Via Pietro Gori, 17 San Martino in Kinzica 56125 Pisa

    Tel. 050.49905 info@associazioneamicidipisa.it

    Fonte: pagina Facebook dell'Associazione degli Amici di Pisa


    La stazione di Pisa Centrale

    sabato 14 aprile 2012

    Anche il PD pisano scopre il lato oscuro dei No TAV

    La foto dell'atto vandalico (dal sito de «La Nazione»)
    La scorsa notte ignoti vandali hanno colpito la sede del PD in Via Fratti a Pisa, tentando di rompere il vetro della porta d'ingresso e firmando l'atto con la scritta 'NO TAV'. Le reazioni degli esponenti pisani del Partito Democratico non si sono fatte attendere: dal vicesegretario nazionale Enrico LettaC'è dietro la volontà di creare un clima di violenza. Bisogna reagire con fermezza» all'ex sindaco Paolo FontanelliL'atto di vandalismo attuato stanotte contro la sede del Pd pisano è un fatto grave e preoccupante, che conferma l'infiltrazione di gruppi violenti nei movimenti di dissenso e di contestazione che talvolta si sviluppano legittimamente su problemi specifici, come nel caso della Tav»). Viene da chiedersi, ora che persino il PD pisano ha scoperto il lato oscuro e violento di taluni movimenti, quanto i nostri amministratori aspetteranno per porre rimedio a situazioni potenzialmente (probabilmente?) generatrici di tali estremismi: non può non venire in mente il caso degli antagonisti di #occupypisa, da oramai due mesi accampati in Piazza Dante.

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    venerdì 13 aprile 2012

    Da Pisa a Marina in bicicletta?

    Ci eravamo già occupati di sfuggita del progetto della pista ciclabile Pisa-Marina di Pisa nel post sul Trammino e torniamo a parlarne per pubblicizzare un evento organizzato dal gruppo Facebook Pisacicletta - Progettiamo la città ciclabilevenerdì 4 maggio a partire dalle 17,30 presso il Circolo Cinema Don Bosco a Marina di Pisa si terrà un incontro-dibattito sulla ciclopista. Riportiamo di seguito il testo della comunicazione pubblicata sull'evento Facebook:

    I cittadini di Marina di Pisa invitano tutta la cittadinanza a partecipare all'incontro/dibattito che si terrà Venerdì 4 Maggio 2012 a partire dalle ore 17:30 presso il Circolo Cinema Don Bosco di Marina di Pisa, Via Don Mander 15.
    L'argomento dell'incontro verterà sul progetto della pista ciclabile che collegherà Pisa con il litorale. Una diversa idea di mobilità che mette al centro l'uomo e l'ambiente cercando di ridurre quelle inutili code su Viale D'Annunzio.
    Cercheremo di capire quali sono i legami con il progetto della Ciclopista dell'Arno, come procedono i lavori e in che tempi si pensa di ultimare la sua realizzazione. Ne parleremo con tutte le parti coinvolte: Comune di Pisa, Provincia di Pisa e Parco di San Rossore. 


    Interverranno per l'occasione:
    David Gay - Assessore alla mobilità del Comune di Pisa 
    Gabriele Santoni - Assessore alla mobilità della Provincia di Pisa 
    Fabrizio Manfredi - Presidente Ente Parco di San Rossore 



    Articolo de «Il Tirreno» sulla petizione per la pista ciclabile e sul dibattito del 4 maggio
    (click per ingrandire)

    Mostra fotografica sul genocidio degli armeni


    La locandina della mostra

    Segnaliamo questo articolo del blog lucchese Monarchia Punto Rosa sull'interessante mostra fotografica sul genocidio degli armeni che si sta tenendo in questi giorni a Lucca nell'ambito della rassegna "Letterathe".
    L'ingresso è libero e l'allestimento, presso il centro culturale "Agorà" in Piazza dei Servidurerà ancora fino a domani.

    Interno dell'esposizione
    Collegamenti:

    giovedì 12 aprile 2012

    C'era una volta il Trammino

    La stazione di Marina di Pisa
    Il 2012 è un anno importante per il litorale pisano: si celebrano infatti i 140 anni della fondazione di Marina di Pisa e gli 80 di Tirrenia e Calambrone, ma non è tutto. Ottant'anni fa  nasceva infatti il cosiddetto Trammino, ovvero la linea ferroviaria che collegava Pisa con Livorno attraverso la costa. Dismessa nel 1960, non se ne è mai finito di parlare, e negli ultimi anni la questione della sua riattivazione è tornata sempre più alla ribalta; nel 2007 si è costituito anche un comitato per la salvaguardia ed il ripristino della linea, che nel tempo si è fatto promotore di iniziative culturali, l'ultima delle quali - una passeggiata sui luoghi del Trammino - ha segnato anche l'inizio delle celebrazioni del litorale.
    Con l'approssimarsi della stagione balneare, col suo carico di criticità legate al volume dei traffici da Pisa verso Marina e Tirrenia, viene naturale ripensare al congestionato sistema di collegamento attuale ed a quanto si sia perso abbandonando una soluzione, quella su rotaia, che al giorno d'oggi è la scelta primaria in tutta l'Europa civile. Il ripristino e l'adeguamento del tracciato, che funzionerebbe alla perfezione se unito ad una pista ciclabile (anche di questo progetto se ne parla ormai da molto), sarebbe un'operazione vantaggiosissima in termini economici e di sostenibilità ed impatto ambientale, e davvero non si capisce come mai le nostre amministrazioni preferiscano sperperare soldi in progetti costosissimi e di dubbia utilità piuttosto che considerare altre priorità.

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    sabato 7 aprile 2012

    Addio a Emilio Tolaini

    Piazza Vittorio Emanuele II prima dei lavori

    Pisa è brutta, là dove Pisa non ha saputo essere alla pari della sua storia, alla pari della sua edilizia, là dove si è lasciato per errore, per incapacità di comprensione, molte volte per forza di cose, che un quadro così equilibrato e perfetto quale è quello che ha rappresentato la città si può dire fino alla fine del secolo scorso, venisse in gran parte sconvolto.
    Lugi Piccinato nel 1963, citato in Emilio Tolaini, Forma Pisarum, Pisa, Nistri-Lischi, 1992, p. 282

    Pisa dice addio ad uno dei suoi concittadini più illustri, autore di pietre miliari come Forma Pisarum, ma anche Le mura del XII secolo e altre fortificazioni nella storia urbana di Pisa, Campo Santo di Pisa. Progetto e cantiere, Lo sposalizio del mare e molti altri. 
    Tolaini ha saputo amare la nostra città con l'intelligenza che a tanti altri è mancata, per questo lo abbiamo voluto ricordare citando uno dei suoi passaggi più incisivi, che non può non far tornare alla mente anche il passato recente ed il presente di Pisa.